7 STRADE DA FARE IN NORVEGIA PER MOTOCICLISTI + GPX

ITINERARI DA PERCORRERE IN MOTO PER SCOPRIRE LA BELLEZZA DELLA

NORVEGIA, DALLE MONTAGNE ALLA TUNDRA, PASSANDO PER I FIORDI.

La Norvegia è una terra che sembra fatta apposta per noi motociclisti, strade spettacolari luoghi incantevoli e traffico praticamente assente. Per non avere problemi occorre prestare attenzione ai cartelli che indicano i limiti di velocità e alla pioggia.

Oggi voglio parlarvi di 7 strade che ogni motociclista dovrebbe percorrere nella terra dei Troll per scoprire la vera essenza di questo stato. Dalle montagne fino ai fiordi, passando per tunnel e ponti fino ad arrivare alla desolazione della tundra.
La magia di questo stato non si ferma a queste strade ma continua in leggende e posti incantevoli.
Alla fine si possono scaricare le Tracce GPX.

1 – ATLANTIC OCEAN ROAD – 64 (Verde)

Forse è la più scenografica e la più fotografata, di certo è una emozione unica percorre questi 10 km di strada in mezzo al mare. Costruita tra un isolotto e l’altro caratterizzata dal suo ponte sopraelevato che permette il passaggio delle navi, è qualcosa da non perdere. La strada collega Karvag sull’isola Averøya a Vevang sulla terra ferma. Se si decide di percorrerla bisogna mettere in conto che il tunnel vicino a Kristiansund è a pagamento e che c’è un traghetto da prendere tra Molde e Vestnes.

La strada è percorsa da molti turisti e non è facile trovare luoghi dove fermarsi per poter immortalare lo scenario. Nei giorni di mare grosso, percorrere questo tratto di strada, può essere pericoloso per via delle onde che si infrangono e invadono la carreggiata.

2 – TROLLSTIGEN – 63 (Arancione)

La famosa strada dei Troll, è un susseguirsi di tornanti che risalendo la montagna incrociano una bellissima cascata che crea un paesaggio unico.
La strada inizia poco a sud di Åndalsne nel primo tratto corre in una valle anonima puntinata da case di legno, ma tutto d’un tratto ci si trova di fronte alla parete di roccia verticale. Qui la strada si inerpica sulla montagna con una serie di curve incredibili, la carreggiata e qualche tornante sono a tratti molto stretti e bisogna prestare attenzione quando si incrociano pullman e camper.
Arrivati in cima vi è una grande costruzione dove ci sono i negozi di souvenir e una terrazza panoramica che vi permetterà di vedere la strada appena percorsa.

Non finisce qui, infatti per arrivare a Sylte, la fine della strada dei Troll, ci sono ancora parecchi chilometri di percorso in discesa. Il primo tratto è caratterizzato dal paesaggio tipico di alta montagna con laghi, qualche arbusto e le cime dei monti. Man mano che si scende si torna nella classica valle norvegese con casette di legno rosso e piccole fattorie, fino ad arrivare al mare. In tutto la strada è lunga circa 50 km, per un percorso ricco di emozioni e posti meravigliosi.
Il momento migliore per percorrerla è la mattina presto e il tardo pomeriggio così da incontrare poche persone e soprattutto pochi pullman.

3 – AL FARO DI SLETTNES – 888 (Marrone)

Vi piacerebbe arrivare al faro più a nord del mondo situato su un territorio continentale ? Allora questa è la strada che fa per voi! Più che la vista del faro, arrivare in questo luogo percorrendo i 125 km crea la vera magia. Infatti lasciata la FV98 a Ifjord, si inizia a percorre la strada 888 tra fiordi, piccole insenature di colore turchese e picchi di montagna sul mare. Tutto d’un tratto un cartello avvisa che per i prossimi 60 chilometri non ci sarà più nulla. La strada prende quota e attraversa il centro della penisola, la carreggiata corre sinuosa sul fondo della valle, qui soltanto il vento e qualche rapace appollaiato che scruta l’orizzonte ti fanno compagnia. Sembra di essere in un altro mondo.

Dopo circa 35 km dal cartello la strada scende verso il mare attraversa un piccolo istmo di terra per poi risalire dall’altra parte. L’emozione di vedere il mare finisce subito infatti in un battibaleno ti trovi di nuovo in un paesaggio brullo, desolato e magico che ti conduce fino all’incantevole Mehamn, piccolo paese colorato dove c’è un benzinaio. Prendendo la FV263, non che ci siano tante altre alternative, in pochi chilometri si arriva a Gamvik e con una breve strada sterrata al faro, dove si può fare campeggio libero. Qui potrete vedere greggi di renne correre indisturbate. Attenzione perché la zona è molto ventosa.

4 – ANELLO DELL’ISOLA SENJA – 86/861/862 (Viola)

Quest’isola è considerata da molti il paradiso per i Cicloturisti, infatti la sua conformazione e il concentrato di diversità di paesaggi la rendono davvero unica. Tutto comincia e finisce a Silsand, in un anello lungo circa 130 km che vi porta alla scoperta della parte settentrionale dell’isola. Facendo il giro antiorario si ha la possibilità di ammirare a pieno la costa frastagliata, le fattorie colorate e i boschi. Guidando si continua a passare da zone boschive o coltivate a zone lungo il mare o qualche lago, rendendo difficile capire se si tratti veramente di laghi o di un’altra insenatura. Tutto d’un tratto iniziano le gallerie di roccia nuda. Bisogna fare attenzione perché sono strette e molto umide, anche l’illuminazione è fioca, ma sono dotate di un pulsante ad ogni ingresso per i ciclisti che possono aumentare la luminosità della galleria e quindi segnalare agli altri utenti la loro presenza.

Arrivati vicino all’incrocio con Senjahopen si entra in una lunga galleria che ci porta alla spiaggia di Ersfjord, ottimo posto per fermarsi e godersi la sabbia bianca e perchè no, campeggiare. Da qui si prosegue per qualche chilometro per poi raggiungere la strada 86, l’arteria principale e tornare attraversando l’isola tra boschi a Silsand.
In alternativa si può andare a Gryllefjord e prendere il traghetto per Andenes.

5 – IL PASSATO E IL PRESENTE

IL PRESENTE (Verde): Sto parlando del tunnel di Lærdal, il traforo stradale più lungo al mondo con i suoi 24,51 km. I norvegesi capendo che un tunnel così lungo avrebbe creato sonnolenza hanno progettato delle aree di sosta con l’illuminazione blu. Contribuendo così a mantenere attiva l’attenzione del guidatore e rendendo la strada più sicura e suggestiva. Ovviamente queste aree di sosta permettono di fermarsi e di fare qualche foto.
IL PASSATO (Rosa): Oggi per andare da Øyragata a Aurland usando il tunnel ci vogliono 30/35 minuti, in passato bisognava percorrere una strada di montagna di 56 km circa. Una stradina stretta, tutta curve che rendeva il tragitto complicato.

Due modi per raggiungere gli stessi posti, uno facile e veloce l’altro difficile e lento. Ognuno sceglie quello che vuole, ma questo è il classico esempio di due alternative che nonostante i punti di vista sono entrambe meritevoli di essere vissute.

6 –  STRADA DELLE LOFOTEN – E10 (Blu)

Le splendide Lofoten sono un sogno per molti viaggiatori e trekker, sono un luogo magico sotto tanti aspetti. La mitica E10 che le attraversa tutte da nord fino alla punta più meridionale, parte da Bjerkvik e arriva a Å (i Lofoten) il paese con il nome più corto al mondo, dopo aver percorso 334 km circa.
La strada è un susseguirsi di ponti, fiordi, insenature, piccoli paesini e case tipiche in legno colorate, il tutto caratterizzato da montagne a picco sul mare.
Per un motociclista percorrere questa strada è un’esperienza davvero unica. Ma vi sconsiglio di arrivare ad Å i Lofoten il più velocemente possibile, infatti prendendo qualche deviazione si possono raggiungere luoghi magici, come la spiaggia di sassi di Unstad o la spiaggia di sabbia bianca di Haukland. Insomma la strada è solo l’inizio per scoprire gli infiniti paesaggi di queste isole.

7 – LA DORSALE DELLA NORVEGIA E6 (Rossa)

Ho voluto mettere anche questa perchè se non la si conosce non si può capire l’essenza della Norvegia. Questa strada è la dorsale di questo stato, l’arteria che collega la capitale Oslo alle parte più remota del paese. Infatti con i suoi oltre 2500 km circa attraversa tutta la Norvegia, partendo dalle zone montuose del sud, passando tra i fiordi fino ad arrivare alla tundra. La strada essendo di così vitale importanza è in costante miglioramento, con la costruzione di tunnel, ponti e manutenzione della carreggiata, quindi è abbastanza facile trovare lavori in corso.

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Vi ringrazio e se volete date un’occhiata queste sono due liste dove ho raggruppato un pò di oggetti interessanti:
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Le tracce GPX si trovano in una cartella di OneDrive

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