
Un’itinerario alla scoperta della bellezza del Lago Maggiore visitando le sue coste, i paesi e paesini che si affacciano sulle sue sponde.
A Sesto Calende consiglio una sosta sulle sponde vicino al ponte ferroviario e carrabile in quanto c’è un’area pic nik molto bella dove ci si può fermare a fare due foto e rilassarsi prima del giro in moto.
Decidiamo di andare verso la sponda occidentale e passiamo per Arona Stresa fino ad arrivare a Verbania . La strada è in buono stato e regala qua è la scorci del lago che lasciano senza fiato, ma dà anche il modo di vedere dei bellissimi paesi. Il consiglio che vi do è di non programmare troppo lasciandovi guidare dalla vostra curiosità e quindi fermandovi dove incontrate qualche paesaggio particolarmente interessante.
Arrivati a Verbania, situata su un promontorio che svetta in mezzo al Lago Maggiore, decidiamo di fermarci e fare una passeggiata sul lungo lago dove si riesce a far correre lo sguardo dal golfo Borromeo, al ramo che corre verso sud e al ramo che corre verso nord.
Oltre ai bei panorami a Verbania si possono ammirare splendide chiesette e ville con particolare riguardo a Villa Taranto col suo favoloso giardino botanico.
Per chi avesse tempo e voglia consiglio di andare a visitare le isole Borromee considerata la loro bellezza sia naturalistica che architettonica, ma anche per la vista che offrono delle sponde del lago.
Da qui ripartiamo in direzione nord, il traffico diminuisce e la strada si restringe, ma non di tanto, la decisione di percorrere il giro del lago in senso orario ci permette di fermarci a ogni piccolo slargo per ammirare il panorama e fare qualche foto. Su tutta la sponda occidentale si possono ammirare anche splendide ville e palazzi antichi.
Dopo la pausa pranzo riprendiamo e visitiamo Locarno, una splendida cittadina con scorci fantastici sul lago.
Da qui ci dirigiamo sulla sponda orientale del lago, proseguendo in direzione Laveno-Mombello rientriamo in Italia. La strada ben asfaltata permette a quelli che hanno una guida più allegra di sbizzarrirsi perchè è un susseguirsi infinito di curve con la montagna ad un lato e il lago dall’altro.
Grazie agli innumerevoli spiazzi, alcuni dei quali, attrezzati con tavolini e panchine c’è la possibilità, per quelli che hanno una guida turistica di godersi meglio il giro.
Arrivati a Laveno-Mombello facciamo una pausa, visitiamo un po’ il paesino a piedi e notiamo che agli estremi nord e sud del golfo si trovano due fortini. Sul colle nord si trova il forte Garibaldino, circondato da un parco.
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