1 Mappa per 2
Il 10 Marzo 2014
in Documentari sulle Moto Con
“1 Mappa per 2” è un documentario del 2013 che parla del Giro del mondo di Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti compiuto tra il 1957 e il 1958 in sella a due Ducati 175. Una pellicola lunga 70 minuti che racconta un viaggio incredibile intorno al mondo. Iniziando dalla filosofia che i due protagonisti hanno adottato, sia nel viaggio che nella vita, fino alla mentalità nell’affrontare questa avventura. Una mentalità che condivido in pieno e che mette al primo posto il viaggio in sè e tutto quello che ci sta intorno, insomma viaggiare non per raggiungere una meta nel più breve tempo possibile, ma viaggiare semplicemente per vivere e imparare da nuove esperienze, dove il punto di arrivo è secondario e solo un pretesto per partire.
Il giro del mondo di Tartarini e Monetti attraversa cinque continenti, trentacinque nazioni e quattro rivoluzioni. E’ il racconto di un viaggio di due uomini fatto con due motociclette, una camera 16 mm e una mappa tascabile.
Il documentario evidenzia l’avventura dei due protagonisti tra interviste, racconti e ricordi lucidi e indelebili, mostrando anche molti spezzoni d’epoca girati proprio durante il viaggio. Immagini che lo mostrano nella sua interezza, testimoniando le condizioni delle strade che hanno affrontato, com’erano preparate le moto e legati i bagagli, le cadute, l’abbigliamento tecnico e i vari problemi incontrati, ecc…
Un giro del mondo che parte da una semplice trovata pubblicitaria della Ducati, ma che indubbiamente è stata un’impresa davvero eroica, considerato il periodo e le condizioni in cui è stato affrontato.
Il documentario è stato prodotto dalla casa di Produzione Bolognese PopCult per la regia di Roberto Montanari e Danilo Caracciolo per terminare il progetto è stata utilizzata una campagna di finanziamento dal basso, crowdfunding, nella quale tutti quelli che hanno contribuito compariranno nei titoli di coda.
Una pellicola che merita di essere vista soprattutto da tutti gli amanti dei viaggi in moto che condividono la filosofia, che per viaggiare serva solo la moto di tutto il resto si può fare a meno.
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