Un itinerario che parte da Lugano e si dirige verso lo spettacolare e unico Passo del San Bernardino, per poi continuare attraverso le spettacolari Gole Viamala, e il Julierpass per poi concludere l’itinerario nella città di St Moritz.
Arrivato a Lugano decido di fermarmi sul lungo lago e scattare qualche foto, dopo pochi minuti di passeggiata arrivo all’entrata del Parco civico, da fuori sembra interessante e decido di fare una visita ai giardini.
Il parco è veramente bello, offre una vista spettacolare sul lago e una miriade di tipi di piante e fiori di differenti specie, che lo rendono un insieme di colori spettacolare. Dopo la passeggiata rilassante e pacificatoria torno alla moto e incomincio il vero e proprio itinerario.
Mi dirigo verso Bellinzona, ma decido di non prendere l’autostrada , che a mio parere limita il piacere della guida e non mette in risalto per intero la bellezza dei panorami.
Fino a Bellinzona la strada è immersa nel verde, si può paragonare alle immense strade americane. Lascia senza fiato per la sua larghezza, nonostante ciò è solo a due corsie, anche se lo spazio sarebbe sufficiente per il doppio.
Poco prima di arrivare a Bellinzona si affrontano una serie di tornanti che permettono di avere una vista della pianura sottostante e dell’inizio del lago Maggiore.
Lasciato il piccolo centro industriale di Bellinzona col suo magnifico castello e le sue pulitissime stradine piene di pasticcerie mi dirigo verso il Passo del San Bernardino, naturalmente non prendo l’autostrada ma prendo la strada n° 13 che mi accompagnerà fino a Thusis.
Entro in val Mesolcina, la strada è immersa nel verde, attraverso un paesino dopo l’altro, ma sembra che il paesaggio sia infinito e la strada non finisca mai. Purtroppo mi devo ricredere , la strada inizia a salire e al posto delle curve dolci e dei campi coltivati si passa ai tornati e ai panorami sulla vallata.
Ora si inerpica sul fianco della montagna fino ad arrivare ad un altopiano dove possiamo ammirare il lago d’Isola, e volendo si può decidere di imboccare il tunnel dell’autostrada, ovviamente decido di percorrere le strada provinciale che porta al vero e proprio passo.
La strada è un susseguirsi di curve spettacolari, e considerando il periodo in cui ci sono andato (metà Maggio), il paesaggio è ancora ricoperto per la maggior parte dalla neve, ma si può dire che rispetto alla strada percorsa in precedenza , che era ricca di alberi e vegetazione, qui è caratterizzata da una pianura brulla con pochi cespugli e grossi massi sparsi qua e là.
Arrivati in vetta ho una sorpresa, il laghetto Moesola adiacente al passo, che è quasi completamente ghiacciato e in questo punto la neve ricopre praticamente tutto, tranne la strada che è pulita e in ottimo stato.
Giunto al passo San Bernardino (2066m.s.l.m) faccio le solite foto di rito e mi riposo dopo la strada e le relative bellezze incontrate.
Riparto e scendo in direzione Splugen, a differenza della salita la discesa è un po’ più tortuosa e ricca di una infinita successione di tornanti, questo fa si che si abbia una vista mozzafiato sulla vallata.
Arrivato a fondo valle proseguo in direzione Thusis, dove decido di non prendere l’autostrada e proseguo sulla strada N°13. Le due strade corrono parallele, ma quella che percorro è caratterizzata da un andamento che segue il territorio e quindi rende possibile vedere e ammirare meglio i panorami e gli scorci che questa valle offre.
Man mano che mi avvicino a Thusis la valle diventa sempre più stretta fino ad arrivare alle Gole Viamale dove la strada corre lungo la parete della montagna tanto che si fa fatica a vedere il cielo per quanto le pareti salgano verticali per parecchi metri.
Decido di fermarmi per fare qualche foto , purtroppo per mancanza di tempo non visito le gole che tramite scale e passerelle permettono di arrivare quasi al livello del fiume. Mi riprometto di tornarci per visitarle.
Da questo punto riparto e arrivo a Thusis, svolto a destra in direzione Tiefencastel e dopo pochi chilometri giro ancora a destra in direzione Julier Pass. Il percorso è piacevole, ricco di curve e di prati in fiore.
Dopo poco raggiungo il lago Lai da Marmorera scatto qualche fotografia e riparto alla conquista del passo.
Dopo il lago la strada comincia a salire ed è un susseguirsi di tornanti, di curve e di scorci sulla vallata e sulle vette circostanti.
Arrivati al Julier Pass decido di fermarmi nel piccolo chiosco e di prendere un tè caldo. Come sul passo precedente il paesaggio è ricoperto di neve, e la strada è perfettamente pulita.
Dopo qualche foto e l’acquisto di un souvenir mi avvio verso l’ultima tappa del mio itinerario St Moritz.
La discesa del passo è molto più veloce della salita infatti dopo pochi chilometri sono già arrivato al laghetto di Silvaplana , ma la strada d’altro canto come dall’inizio del mio itinerario è fantastica con un ottimo manto stradale e con paesaggio bellissimi.
Arrivato in valle giro a sinistra, dopo qualche chilometro percorso costeggiando i numerosi laghetti arrivo a St Moritz dove decido di fare un giretto nel centro storico e lungo le rive del suo splendido lago .
Questo itinerario offre tante belle curve, che permettono agli amanti della guida allegra di divertirsi, ma offre anche un susseguirsi di diversità di panorami e di scorci che lasciano senza fiato.
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