
La Great Ocean Road o B100, si trova sulla costa sud-orientale dell’Australia è lunga 243 chilometri (151 miglia), collega Torquay e Warrnambool passando per il Port Campbell National Park (maps) ed è classificata come patrimonio nazionale per le sue caratteristiche e per la sua bellezza.
La B100 è stata costruita dai soldati tornati dalla guerra tra il 1919 e il 1932, è considerato uno dei monumenti ad un evento bellico più grandi al mondo, dedicato alle vittime della prima guerra mondiale.
La strada è stata progettata verso il 1918, quando il governo stanziò tramite il dipartimento della guerra dei fondi per i soldati tornati a lavorare.
Al tempo della prima guerra mondiale la costa sud-occidentale di Vittoria era accessibile solo via mare o tramite strade sterrate. Oltre alla sua funzione di memoriale, è stato previsto che collegasse insediamenti isolati sulla costa, e diventasse un collegamento per il trasporto, per le industrie del legno e del turismo.
La costruzione della strada iniziò il 19 settembre 1919, è stata costruita da circa 3.000 militari interamente a mano, con l’uso di esplosivi, pale, picconi, cariole e alcuni piccoli macchinari.
La Great Ocean Road durante la sua vita è stata chiusa a causa di diversi problemi come le piogge torrenziali che ne hanno spazzato via una sezione o il crollo di un pezzo di scogliera, ma la sua importanza è tale che il ministro del turismo ha deciso di cercare di rispettare il più possibile il tracciato originale non variando nessun tratto per aumentare la sua fama di strada costiera più bella del mondo.
Sulla strada nei pressi di Lorne è stato costruito un memoriale in onore di Hitchicock che è considerato affettuosamente il padre della strada.
Per quasi tutta la sua lunghezza è a due corsie, una per ogni senso di marcia e il limite di velocità è di 80 km/h è considerata una strada fantastica per godersi la guida, non solo per la bellezza dei paesaggi, ma anche per la tortuosità del suo percorso in cima alle scogliere. Gli appassionati di motori la percorrono proprio per questo motivo.
Per transitarla si possono noleggiare autoveicoli o motoveicoli, ma si possono anche usare gli autobus di linea, o naturalmente percorrerla con il proprio mezzo.
La strada è talmente ricca di attrazioni che è difficile potersi fermare a ogni punto interessante infatti consigliano di progettare il viaggio tralasciandone qualcuna.
Le particolarità lungo il suo percorso sono molto numerose, alcune non sono proprio lungo la strada, quindi occorre percorrere un tratto a piedi più meno lungo per raggiungerle.
Per questo motivo tutto il tragitto è costellato da pannelli informativi sui quali è indicato il luogo preciso e il tempo che si impiega ad arrivare al punto interessante. Considerata la sua importanza, lungo il tragitto si possono trovare facilmente punti di ristoro, alberghi motel e rifornimenti di carburante.
Per poter visitare le attrattive più affascinanti è consigliato dedicare un giorno per percorrerla, ma se volete vederle quasi tutte occorrono almeno due giorni.
Sono stati anche progettati sentieri con passeggiate molto lunghe per poter raggiungere quei punti dove la strada non è potuta arrivare e così ammirare meglio la bellezza della costa.
Due dei più importanti luoghi da vedere sono La Grotta Arch London e I Dodici Apostoli.
La grotta Arch London
È situata nel Port Campbell National Park ed è un arco naturale che si è formato tramite il processo di erosione e fino al 1990 formava un doppio arco a ponte naturale.
L’arco più vicino alla linea di costa è crollato improvvisamente il 15 gennaio 1990 lasciando due turisti bloccati sulla parte esterna fino a quando non sono stati salvati da un elicottero, prima del crollo l’arco era conosciuto con il nome di London Bridge a causa della sua somiglianza con il suo omonimo.
I Dodici Apostoli
Sono una serie di faraglioni di pietra calcarea alti quasi 50 metri al largo della costa nel Port Campbell National Park, si sono formati grazie all’erosione della costa rocciosa.
Col passare degli anni diversi faraglioni hanno ceduto alla forza dei venti e dell’erosione .Nonostante la continua variazione del numero degli apostoli per fini puramente turistici il nome è rimasto invariato (The Twelve Apostles).
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