Strade mitiche: Passo dello Stelvio

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Questa strada è stata costruita nel 1826 dagli Austriaci per collegare la Valtellina in Lombardia alla Val Venosta in Alto Adige. Il tracciato da allora non ha subito grosse modifiche quindi  è l’espressione della tecnologia ingegneristica di duecento anni fa.

Quasi tutti i motociclisti  conoscono il passo dello Stelvio per la sua fama di strada spettacolare con panorami mozzafiato e la sua infinità di tornanti.

La SS38 collega Bormio con Prato allo Stelvio in Italia e Santa Maria Val Mustair in Svizzera , la strada che conduce da Bormio a Prato è il Passo dello Stevio.Quasi arrivati al passo, sul versante lombardo, la strada  si divide, da una parte porta a  Santa Maria Val Mustair  che è il Passo Umbrail o Giogo di Santa Maria, il passo carrabile più alto della Svizzera 2503 m.s.l.m. dall’altra porta al passo dello Stelvio.

Ma ora passiamo a un po’ di numeri , il passo dello Stelvio o SS38 è il passo carrabile più alto d’Italia con i suoi 2758 m.s.l.m. e la seconda strada asfaltata più alta delle Alpi.

Dalla Valtellina partendo da Bormio che è ad un altitudine di 1217 m.s.l.m. ,  si percorrono 36 tornanti che si snodano su 22 km con un dislivello totale di 1541 m.

Sul versante della Val Venosta da Prato si parte da un’altitudine di 915 m.s.l.m. si percorrono 48 tornanti che si snodano su 26km con un dislivello totale di 1843 m.

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Da Bormio a Prato sono circa 50km e se facciamo la somma dei numeri  menzionati in precedenza si affrontano un totale di 84 tornanti con un dislivello di 3384m.

Pensando ai numeri è impressionante l’altezza del passo e per come la strada salga così velocemente, infatti sul versante lombardo la strada ha una pendenza media di 7,3% e sul versante dell’Alto Adige  ne ha una media del 7,2 %.
La strada  è segnalata ovunque come asfalta, ma questo non significa che sia un tavolo da biliardo, perché non è un manto stradale ottimale, anzi  è pieno di buche, rappezzamenti e di continui cambi di tipi di asfalto.

 

A mio parere è una strada un po’ difficile da percorrere, sconsiglio di affrontarla a chi non ha almeno un po’ di conoscenza e di tecnica di guida su passi alpini. Si può dire che il versante lombardo sia il più facile e più adatto a chi ha poca esperienza invece il versante dell’Alto Adige è più complesso e difficile per quanto riguarda la guida, con i sui muretti al lato della strada e una peggiore condizione dell’asfalto.

Se non siete abituati o preparati a questo, non sarà un piacere percorrerla, sarà solo uno sforzo, di conseguenza non vi potrete godere al meglio la sua bellezza e la particolarità dei suoi panorami.

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Oltre a questo, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza, (Agosto) il traffico di automobili di motociclette e di biciclette e qualche volta anche di camper potrebbe far diventare, se non siete preparati, la SS38 una strada da incubo.Per controllare e limitare la sua grande affluenza e per una questione di sicurezza si sta pensando già da un po’ di tempo di farla diventare a pagamento.

La chiusura del passo inizia da Dicembre fino a metà Giugno, questo varia da anno a anno e dalle condizioni e dalla durata del tempo invernale.

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