
Un itinerario alla scoperta della bellezza dell’Engadina che permette, sia di sbizzarrirsi alla guida, sia di godersi le bellezze del panorama.
Dopo essere arrivato a Chiavenna mi dirigo verso Madesimo e il passo dello Spluga all’inizio la strada è ricca di tornanti e di curve e si arrampica abbastanza velocemente sulla montagna, arrivati a Campodolcino la strada si divide in due, ma una decina di chilometri più avanti si ricongiunge.
Girando a sinistra si prende quella più lunga e facile che passa vicino a uno splendido lago, girando a destra si prende quella più corta tortuosa e difficile (la consiglio solo a chi ha un po’ di esperienza sui passi alpini), infatti in alcuni punti è stretta e se si incontrano macchine nell’altra direzione bisogna fare molta attenzione.
Arrivato al passo rimango un po’ deluso, perché è completamente deserto, decido di fare qualche fotografia e riparto subito. Dopo qualche curva il percorso diventa spettacolare, infatti se si guarda in basso si vede il serpentone che la strada forma con una infinità di tornanti che lasciano senza fiato.
Dopo parecchi tornanti ed essere sceso di quota arrivo a Splugen un piccolo paese veramente incantevole, ora mi dirigo verso Thusis senza prendere l’autostrada. La strada è molto bella, immersa nel bosco e costeggia un piccolo torrente molto pittoresco.
Dopo aver goduto delle fantastiche gole risalgo in moto e dopo pochi chilometri prendo la deviazione per Tiefecanstel e successivamente per Albulapass.
Arrivato al passo rimango incantato, per la bellezza e la semplicità del posto. Mi fermo e faccio qualche fotografia e decido di comprarmi la pach ricordo. Dopo una passeggiata decido di ripartire, la strada per un paio di chilometri è pianeggiante e corre sull’altopiano, questo la rendo molto affascinante e particolare.
Purtroppo bisogna fare attenzione perché le mucche sono lasciate libere al pascolo, quindi è abbastanza facile trovarle in mezzo alla carreggiata.
Dopo essere riuscito a far spostare un paio di mucche comincio la discesa, purtroppo per me, dopo pochi chilometri sono già arrivato a fondo valle, quindi mi dirigo verso St Morritze Chiavenna.
Arrivo ai laghetti di Silvaplana e noto che sono completamente ricoperti di kitesurf, windsurf e barchette a vela. Le vele colorate utilizzate per questi sport rendono il laghetto molto particolare e variopinto.
Questo itinerario è particolarmente suggestivo e permette di conoscere le zone più caratteristiche dell’Engadina.
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