Due donne che nel 1915 in sella ad una Harley-Davidson dotata di sidecar compiono

un viaggio da New York, a San Francisco e ritorno entrando nel libro dei record.

L’arrivo del motore a scoppio e la successiva creazione di mezzi di locomozione, come l’automobile e la motocicletta, stava cambiando il modo di spostarsi, gli Usa dei primi del 900 erano una nazione molto vasta con ancora le frontiere tra i diversi stati. Attraversarla tutta era un’ impresa molto ardua. Le strade fuori dalle città erano in pessime condizioni e nei luoghi più remoti il territorio era selvaggio e pericoloso.

Effie Hotchkiss era una ragazza di 21 anni con tanti sogni, lavorava in banca a Wall Street, ma era annoiata e voleva fare qualcosa di eccitante e avventuroso, voleva conoscere gli Usa. I pericoli di affrontare un lungo viaggio in moto, non spaventavano la giovane, così con il denaro di una piccola eredità comprò una motocicletta Harley-Davidson V-twin modello J da1000cc con cambio a controalbero a 3 velocità con una potenza di 11cv era la prima moto con sistema di illuminazione. Con i soldi rimasti comprò anche l’attrezzatura da campeggio e una pistola.

Iniziò a pianificare il suo viaggio da costa a costa. La madre, Avis, che aveva 52 anni, non era convinta di questa avventura, pensava fosse troppo pericolosa per una donna, però invece di impedirle di partire convinse la figlia ad affrontare insieme il percorso, così montarono un sidecar alla moto.

L’idea era quella di compiere un viaggio transcontinentale da costa a costa da Brooklyn, New York a San Francisco, California per partecipare al Panama-Pacific International Exposition, e successivamente ritornare a New York.

Il 2 maggio 1915 il team di Avis e Effie Hotchkiss (madre e figlia) partì alla volta della West coast.

Il viaggio fu difficile ed estenuante, incontrarono strade dissestate, la pioggia torrenziale, ogni tipo di difficoltà meccanica, guidando con temperature anche di 48°, ma le due donne non si arresero.

Arrivate in New Mexico in mezzo al nulla bucarono per l’ennesima volta, avendo esaurito la scorta di camere d’aria, decisero di prendere delle coperte, le arrotolarono strette e le tagliarono della giusta lunghezza, creando una ciambella che poi infilarono nel pneumatico. Così riuscirono ad affrontare i chilometri che le separavano dalla città di Santa Fe, dove poterono comprare delle camere d’aria nuove.

Nel mese di Agosto dopo due mesi di viaggio e 8.000 km (5.000 miglia), madre e figlia immersero la ruote della loro motocicletta nell’oceano Pacifico segnando così il loro arrivo a San Francisco e entrando nella storia e nel Guinness World Record, come prime donne a compiere un viaggio transcontinentale in sella a una motocicletta.

Avis e Effie erano solo a metà del tragitto, ora dovevano tornare a New York, attraversando i deserti del Nevada e Utah, le città di Reno, Salt Lake City, Omaha, Davenport, Chicago e Milwaukee.

Dopo innumerevoli difficoltà a Ottobre del 1915 giunsero a Brooklyn, New York, avendo percorso circa 14.000km (9.000 miglia). Entrarono di nuovo nei record come le prime donne a compiere un viaggio andata e ritorno transcontinentale.

Al ritorno Effie, non riuscì più a reinserirsi nella società senza ripensare con nostalgia alla sua straordinaria avventura. Non voleva più vivere in città e pensò di stabilirsi nella fattoria del fratello. Un giorno ricevette una strana lettera dall’Oregon, inviata da Guy Johnston, l’uomo che a San Francisco lei aveva accidentalmente investito mentre stava guidando al Golden Gate Park.

Tempo dopo Effie ricevette un telegramma da Guy, che voleva incontrarla, quello stesso pomeriggio alla Grand Central Station. Due settimane dopo si sposarono e si trasferirono in Oregon per iniziare la loro vita insieme, anche la madre Avis andò con loro.

Effie tornata dal viaggio pubblicò diversi articoli su riviste specializzate e non, per raccontare la sua straordinaria avventura. Questi articoli influenzarono molto le future viaggiatrici in moto. Avrebbe sempre voluto scrivere un libro sul suo viaggio, ma non lo pubblicò mai.

Oggi la moto di questa incredibile impresa compiuta più di 100 anni fa, si trova nel museo della Harley-Davidson a Milwaukee in USA, nella sezione “Women Riders”.

Cristine Sommer Simmons ha pubblicato un libro intitolato “The American Motorcycle Girls: 1900-1950”, che si può trovare su Amazon, che racconta la storia di tutte le donne motocicliste della prima metà del secolo.

Nel 2010 Cristine ha deciso di onorare il viaggio di Avis e Effie Hotchkiss, compiendo un coast to coast con la sua Harley-Davidson V-twin 1915. Sotto potete vedere una sua foto.

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