
Harley Davidson (Mickey Rourke) dopo aver girovagato con la sua fedele moto e un’ assenza di due anni rincontra il suo vecchio amico Marlboro Man (Don Johnson) mentre sta giocando una partita a biliardo che finisce male.
I due si dirigono verso il locale, che per loro è come una seconda casa, dell’ amico di colore Tom, dopo le diverse reazioni di benvenuto tra cui anche una piccola scazzottata i due amici scoprono che il locale sta per chiudere perché la banca vuole applicare un affitto esorbitante.
Decidono di rischiare il tutto per tutto per salvare quello che amano decidendo di fare una rapina a un furgone portavalori.
Dopo averlo fatto scoprono che la banca a cui hanno rubato è solo una copertura per un traffico di droga e loro si trovano senza soldi e con un nuovo tipo di droga tra le mani.
Cercano di fare un accordo con i proprietari della banca per uno scambio ma va tutto storto. I sicari assoldati dalla banca, tra cui spicca anche l’attore Daniel Baldwin, cercano di ammazzarli senza riuscirci.
I due protagonisti trasmettono un forte senso di libertà e di fuga dalle responsabilità, ma anche il carisma dei due attori che traspare attraverso la pellicola riesce a far diventare interessante e divertente per il pubblico il film.
L’attore recitò nel film soltanto per l’alto compenso e i benefit che gli derivarono, prese uno dei cachet più alti della sua carriera e gli furono regalati una giacca in pelle personalizzata e una Harley Davidson Custom. Per questo Mickey accettò una sceneggiatura mediocre di cui non gli importava gran chè, infatti appariva sul set soltanto quando era strettamente necessario e non studiava mai le battuto fregandosene del film.
Questo lungometraggio non spicca per una trama forte, risulta più essere un prodotto sciocco e scontato che però invecchiando si è trasformato in un Cult Movie forse grazie anche alla presenza di due attori carismatici come Mickey Rourke e Don Johnson al loro abbigliamento strampalato, e l’atteggiamento da spacconi che li caratterizza.
Lascia un commento