
È stato realizzato dalla Zodiak in collaborazione con lo sponsor Red Bull, ha una durata di 26 minuti e racconta l’ascesa che il campione ha compiuto partendo da un piccolo paese chiamato Patti in provincia di Messina fino alla conquista di numerosi titoli mondiali.
Il documentario ripercorre con la testimonianza, di familiari, amici e tutte le persone che hanno lavorato e lavorano con lui la strabiliante carriera che fino a oggi ha avuto. La quale prima lo ha portato a Roma e poi in Belgio dove tuttora risiede per gran parte dell’anno insieme alla sua fidanzata e dove il campione si allena.
Dal documentario si evince come i familiari siano stati sempre disponibili e uniti nell’aiutare, incoraggiare e sostenere Tony nella sua passione più grande, la due ruote.
Lo stesso Tony ci farà capire che cosa sia stata la sua carriera sia per lui, sia per tanti giovani che dopo le sue imprese sono riusciti a emergere, ma ci racconterà anche le difficoltà che ha dovuto affrontare, partendo da quelle geografiche fino a quelle agonistiche.
È stato bello approfondire la storia di questo campione italiano di motocross perché mi ha dato l’opportunità di avere una visione più ampia di Tony e di come abbia vissuto le sue esperienze e di come abbia combattuto le su battaglia. Mi ha colpito anche la dedizione della famiglia e degli amici che hanno lottato con ogni mezzo per creargli un futuro.
A mio avviso avrebbero potuto farlo un po’ più lungo, infatti 25 minuti sono pochi per raccontare la storia di un campione del suo calibro. La speranza che nutro è che un giorno si possa vedere un documentario un po’ più corposo che renda onore al campione che è e che rimarrà nel tempo.
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