COSE “BELLE” CHE NESSUNO RACCONTA DEI VIAGGI!

VIAGGIARE È UN’ESPERIENZA STRAORDINARIA, MA NON BISOGNA CREDERE AI VIAGGIATORI

PERCHÈ SONO COME I PESCATORI, IL LORO PESCE È SEMPRE IL PIÙ GRANDE!

In viaggio possono capitare un sacco di cose belle e un sacco di cose brutte, ma con l’esperienza ho imparato che quello che noi viaggiatori raccontiamo sono tutte caxxate. Il viaggio è quello che capita tra una foto bella e l’altra. Questo significa che è un’esperienza nella quale devi essere pronto a tutto e nella quale perdere la pazienza, demoralizzarsi o mandare a fanxulo il mondo è una cosa normale.

Così prendendola sul ridere ho scritto questo elenco per raccogliere tutte quelle cose “belle” che capitano in viaggio, ma che nessuno dice. Siamo tutti lì a raccontarci quando quel tramonto ci abbia emozionato, ma del vero vissuto nessuno ne parla, forse perchè ci vuole autoironia.

Disperso sulle montagne della Romania

Ecco cosa “AMO” del viaggiare in moto:
(avvertimento è un post ironico, sarcastico)

  • SORPASSARE: trovarsi dietro un pullman o un camion che va alla velocità di 25 km/h per 20 minuti senza riuscire a superarlo, godendosi le salutari fumate nere del loro perfetto motore diesel, tutto questo cercando di non svenire per la mancanza di ossigeno.
  • I LAVORI IN CORSO: Ma soprattutto i lavori in corso non segnalati, così entri su un fondo di ghiaia a 80 km/h sentendo la moto che fa quello che vuole e maledici gli operai, le strade e il posto di m.. in cui stai andando.
  • LE TEMPERATURE: Patire il caldo o/e il freddo, ma soprattutto non riuscire ad azzeccare la combinazione giusta di vestiti, se ti vesti all’improvviso fa caldo se non ti vesti arriva il freddo, come se il cielo fosse lì a guardarti a prenderti per il culo.
  • IL BRECCIOLINO: Ad ogni curva, tornante lui c’è per farti una sorpresa! Ed è lì per fartela fare addosso.
  • LA NUMERO DUE: Quando devi andare in bagno e sei nel bel mezzo del nulla, non c’è niente e nessuno, ma matematicamente quando ti stai calando le braghe arriva qualcuno, non si sa da dove, ma lui era lì e ti stava aspettando.
  • IL SOLE: Non ha importanza in che direzione tu vada o che ore siano, il sole ti osserva ed è lì per sbatterti la sua luminosità dritta negli occhi ad ogni occasione.
  • I GETTONI: Le fantastiche docce a gettone perché non ha importanza quanti gettoni hai e quanto sei veloce a fare la doccia, l’acqua calda finisce sempre nel momento sbagliato e ti trovi spaesato totalmente insaponato e a occhi chiusi.
  • GLI AUTISTI TEMERARI: I camion o i pullman che sorpassano anche se la curva è cieca senza guard rail e tu come un coxlione stai arrivando dalla parte opposta e l’unica cosa che puoi fare… è fartela addosso.
  • LE STRADE: Abituarsi a guidare dove le buche, le voragini, l’asfalto di merda, sono la normalità. Noi italiani con le nostre “fantastiche” strade possiamo sentirci come a casa su queste imitazioni. “Perchè noi italiani siamo più meglio anche in quello”.
Romania: negli oltre 800 km di off road il fango ha creato molti problemi
  • IL GOMITO ALZATO: Perché siamo delle calamite per gli ubriachi che vogliono fare dissertazioni sul significato della vita, ma tu non capisci nulla perchè non parli la loro lingua e anche se glielo dici, loro non si perdono d’animo e continuano.
  • LA DOCCIA: i soffioni della doccia di alberghi, campeggi e ostelli fanno sempre caxare (mi è capitato anche che non ci fosse il soffione) il getto è irregolare, troppo piccolo, troppo vicino al muro insomma farsi una doccia diventa un gioco di destrezza.
  • L’AUTOMOBILISTA PIGRO: Quegli automobilisti che ti fanno il pelo in autostrada perché è troppo difficile sorpassarti cambiando corsia.
  • IL TRAFFICO: Entrare a visitare le grandi città sapendo che sarà una lotta alla sopravvivenza e nonostante la tua immensa pazienza e il tuo atteggiamento zen ad un certo punto, cominci a suonare il clacson e mandare tutti a caxare.
  • L’UMIDITÀ: Smontare la tenda quando è fradicia e infilarla nella sacca stagna, ma soprattutto tirarla fuori dopo due giorni di inutilizzo e con tantissima gioia montarla.
  • I LETTI DEL MONDO: Sdraiarsi e accorgersi che il letto è sfondato, pieno di gobbe, o che il cuscino non serve a nulla, le coperte sono troppo piccole o a modello groviera. Che le lenzuola sono sporche o che non ci sono. Così dopo un attimo di panico tiri fuori il tuo sacco a pelo e anche se è sporco, almeno è roba tua.
  • LETTO OCCUPATO: Quando ti accorgi di avere compagnia nel letto, non parlo di un’altra persona, ma di quei simpatici insetti chiamati cimici da letto che mentre dormi banchettano su di te camminandoti addosso mordendoti e facendosi una gran bella scorpacciata.
  • WILD CAMPING: L’affascinante momento in cui sei in mezzo alla natura e cerchi di addormentarti, ma non ci riesci perché gli animali si sono messi d’accordo per romperti le scatole. A turno fanno il loro verso proprio nel momento in cui ti stai per addormentare così i cani iniziano ad abbaiare, i cavalli a nutrire, i galli a cantare, i cinghiali a grufolare intorno alla tenda e le mucche a muggire. Così in quel momento rimpiangi il caro vecchio rumore della metropolitana che almeno dopo mezzanotte smette!
  • LE ZANZARE: Ma soprattutto quelle finlandesi (immagino anche quelle russe e di posti del genere), che ti vogliono così bene che ti si schiantano sulla faccia e negli occhi e che cercano di pungerti anche tra i capelli. Tu non sai cosa fare se non rischiare di tirarti da solo degli schiaffi per allontanarle e alla fine uno ti arriva.

Ce ne sarebbero tante altre, ma questo è solo per far capire quanto viaggiare sia una cosa bella e positiva a 360°. Che può dare soddisfazione e che ti permette di rilassarti.

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