MotoGiro : Appenino Emiliano da Piacenza a Voghera




In questo itinerario sono voluto andare alla scoperta delle bellezze dell’Appenino Emiliano. Partendo da Piacenza attraversando il passo Penice, il passo Brallo e il passo Giovà fino ad arrivare a Voghera.

 

Arrivati all’uscita sud dell’autostrada di Piacenza entriamo in tangenziale e ci dirigiamo verso Rivergaro o Bobbio sulla famosissima SS45 la strada che porta da Piacenza a Genova attraverso gli Appennini considerata da molti una strada spettacolare.
Noi percorriamo solo il tratto fino a Bobbio della SS45, ma già da subito capiamo che è davvero una bella strada, sia per le condizioni dell’asfalto sia per le infinite curve, ma soprattutto per i panorami della valle e degli Appennini.
Arrivati a Bobbio giriamo a destra in direzione Passo Penice, anche qui come nel primo tratto gli amanti della velocità si divertiranno con le infinite curve che fanno  passare la maggior parte del tempo in piega. Ma anche per chi ama l’andatura turistica i panorami non sono da meno rispetto alle curve , con gli infiniti boschi e le linee dolci delle colline.

In men che non si dica raggiungiamo il passo Penice dove decidiamo di prenderci un caffè e di scattare qualche fotografia, ma la bellezza della strada fa si che dopo pochi minuti vogliamo già risalire in sella.
Ripartiamo e cominciamo a scendere in direzione Varzi, dopo poche curve vi è un incrocio dove dobbiamo girare a sinistra  in  direzione Brallo di Pergola o passo del Brallo. La strada peggiora, l’asfalto non è dei migliori e la carreggiata non è larghissima, ma i panorami sono ancora belli e il fatto che ci sia poco traffico fa si che il suo fascino aumenti in quando sembra di essere arrivati in un posto disabitato. Abbiamo percorso questo itinerario ad Aprile forse anche per questo abbiamo trovato poco traffico.

Poco prima di arrivare a Brallo di Pergola si incontra il  passo del Brallo che è immerso nel bosco.

Arrivati a Brallo di Pergola  occorre prendere la strada SP88 in direzione Bocco o Cima di Coletta.
La strada comincia a salire e l’aria diventa frizzante, è un susseguirsi di boschi e di paesaggi spettacolari.

Superiamo Cima di Coletta e proseguiamo sempre sulla stessa strada, che  è ancora asfaltata male e stretta, ma la bellezza della natura che ci circonda ci fa dimenticare questo piccolo particolare.
Dopo pochi chilometri raggiungiamo il Passo Giovà,  ci fermiamo, facciamo qualche fotografia e ammiriamo il panorama.

Risaliamo sulle nostre moto e ripartiamo in direzione Piani D’Arma , Cegni o Varzi .
Percorriamo la strada che porta a Varzi, purtroppo non è  migliorata anzi è peggiorata infatti in alcuni tratti è sterrata. In ogni caso non c’è da preoccuparsi sono solo piccoli tratti, forse il più lungo è di 100m, ma ormai ci siamo abituati e la percorriamo senza troppa fatica.

Subito dopo il passo Giovà
Proseguiamo,  arrivati a Casanova siamo sul fondo valle e per nostra felicità la strada migliora e si può paragonare alla sp45 forse con meno curve , passiamo il paese di Varzi e continuiamo in direzione Voghera.

Man mano che ci avviciniamo a Voghera la strada assomiglia sempre di più a una provinciale, larga con un susseguirsi di rotonde. Giunti a Voghera facciamo una passeggiata per il centro e visto che l’itinerario è concluso pensiamo agli splendidi paesaggi incontrati.  Ci ripromettiamo di tornare e di scoprire un altro tratto degli Appennini.

 

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