
Con questo itinerario sono andato alla scoperta delle bellezze delle sponde dell’Adda, dal traghetto progettato da Leonardo da Vinci, alle chiuse sull’Adda, allo spettacolare ponte di Paderno e infine al sorprendente e unico villaggio di Crespi D’Adda.
Lo zatterone si sposta da una riva all’altra senza consumare elettricità e senza far rumore creando un grande fascino. Infatti appena saliti il traghettatore dà una leggera spinta all’imbarcazione che si inclina e così facendo sfrutta la corrente per spostarsi da una riva all’altra, questo grazie anche a una fune d’acciaio che va da una sponda all’altra congiungendo i due punti di attracco. Ovviamente il traghetto negli anni è stato rinnovato ma l’idea di base è rimasta sempre la stessa,le modifiche si sono rese necessarie per permette di traghettare automobili e motoveicoli.
Dopo aver preso il traghetto che impiega 2-3 minuti per percorrere la larghezza del fiume arrivo a Villa d’Adda in provincia di Bergamo da qui giro a sinistra e mi dirigo verso Paderno D’Adda e il suo magnifico ponte che è l’espressione dell’ ingegneria italiana di fine ottocento, è realizzato completamente in ferro ed è lungo 266 m e alto 85m.
Arrivato al ponte, che è a senso unico alternato, occorre aspettare il verde del semaforo. Per fortuna essendo io in moto posso superare tutta la fila e mettermi davanti, così da poter avere una vista migliore . Ancora oggi il ponte con la sua altezza e le sue caratteristiche lascia stupiti e molto affascinati.
Superato il ponte giro a sinistra e dopo pochi metri ancora a sinistra, la strada scende e arrivo alle chiuse sull’Adda dove ho una vista dal basso dell’imponente ponte e delle splendide rive del fiume.
Dopo la pausa risalgo in moto e mi rimetto in fila per riattraversare il ponte, nonostante lo abbia percorso da poco, riesco ancora a stupirmi, appena arrivo sulla sponda della provincia di Bergamo giro a sinistra e mi dirigo verso Trezzo d’Adda.
Il villaggio colpisce per la bellezza e la semplicità delle case, che per alcuni aspetti si possono paragonare nell’insieme ai villaggi inglesi di un tempo, con staccionate basse e posto auto rigorosamente di fianco a ogni casa.
Il mio itinerario purtroppo è finito, ma torno a casa avendo scoperto di poter trovare dei piccoli gioielli a pochi passi da casa mia.
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