Carl Clancy nel 1912 partì per il giro del mondo in motocicletta
fu il primo uomo ad aver compiuto questa impresa
Carl Clancy Stearns nacque nel New Hampshire l’8 Agosto del 1890, da Alice Clancy del Massachusetts, e da William Clancy, irlandese. É accreditato come il primo uomo ad aver effettuato il giro del mondo in motocicletta.
Nel 1908 all’età di 18 anni lasciò il college e decise di trasferirsi a New York dove trovò lavoro nel settore pubblicitario, ma ben presto si stancò di questo lavoro per la situazione di staticità.
Architettò uno stratagemma per riuscire a convincere Henderson Motorcycle Company di Detroit, a fornire a lui ed ad un suo amico due motociclette nuove per fare il giro del mondo in moto. Avrebbero coperto le loro spese scrivendo articoli sulle più importanti riviste di tutto il mondo.
Nell’Ottobre del 1912, insieme all’amico motociclista Walter Rendell Storey partì da New York a bordo di una nave per raggiungere Dublino. Qui il produttore Henderson gli procurò le motociclette, le cartine e l’attrezzatura per il viaggio.
Carl Clancy e Walter Rendell Storey alla partenza.
Le moto erano delle 4 Cilindri della Henderson con 7 cavalli da 57 pollici cubi (934cc) che potevano percorrere 50 miglia per gallone (21 chilometri con un litro), e 175 miglia (280km) per litro d’olio.
Il modello aveva una marcia e un freno (solo sulla ruota posteriore), ed era ampiamente considerata la moto più veloce del mondo. Su strada raggiungeva i 100 Km/h, con un interasse di 65 pollici (165cm) e un costo di 325 Dollari che, per l’epoca, era un prezzo enorme.
Henderson Four : 7 cavalli da 57 pollici cubi Restaurata
Il kit dei due viaggiatori comprendeva un assortimento di chiavi, kit di pronto soccorso, una macchina da scrivere, una cinepresa, pellicole, una tenda di tessuto, e per motivi di sicurezza Clancy aveva nascosto un revolver.
Poco dopo la partenza, la moto di Storey fu tamponata da un tram a due piani e la parte posteriore della moto fu praticamente distrutta. I due decisero di continuare il viaggio, entrambi sulla moto di Clancy. Così raggiunsero Londra dove rilasciarono la loro prima intervista.
Quando giunsero a Parigi, dopo aver visitato il Belgio e l’Olanda, capirono che non era possibile effettuare il viaggio con una sola moto. Storey decise di lasciare andare il suo compagno da solo e tornò negli USA.
Clancy, lasciata Parigi, attraversò la Francia e la Spagna, dove le strade erano sufficientemente buone e riuscì a tenere una media di 20 chilometri all’ora. La vera avventura iniziò lungo la frastagliata costa del North Africa, attraversò l’Algeria, la Tunisia, il Sahara, l’Egitto, e poi raggiunse l’Asia via mare arrivando a Ceylon (oggi Sri Lanka). Dopo averla visitata entrò in India, ma per problemi di reperibilità del carburante dovette accorciare l’itinerario. Quindi a bordo di una nave arrivò in Malesia, poi sempre via mare arrivò in Giappone.
Durante il viaggio ebbe molti spiacevoli incontri con animali selvaggi come sciacalli, gatti di montagna, ghepardi, ecc..
Dopo aver raggiunto e visitato il Giappone, partì via nave per San Francisco. Arrivato negli USA un suo amico Robert Allen di Los Angeles si unì a lui con una moto Henderson. Prepararono la prima tappa da Portland, fino all’Oregon. Non esisteva ancora la Route 66. Su quel tratto Clancy, incontrò le peggiori strade di tutto il viaggio, in alcuni giorni riusciva a coprire a malapena 20 miglia (32km), le cadute furono numerose a causa delle rocce e del fango.
La coppia di amici trascorse 5 giorni nello Yellowstone Park a causa di un guasto meccanico alla forcella anteriore. Dopo questo avventura si diresse a Livingston a trovare il fratello e successivamente in Massachusetts a trovare i genitori.
Finalmente dopo 11 mesi di viaggio il 28 Agosto del 1913 Clancy rientrò trionfante a New York, avendo percorso 18.000 miglia (29.000km).
Così Carl Clancy Stearns con la conclusione del suo viaggio, segna una pietra miliare dei viaggi, e soprattutto dei viaggi in moto facendo il primo giro del mondo in motocicletta.
Gran parte della sponsorizzazione del viaggio è avventa tramite articoli scritti da Clancy sulla rivista settimanale Bicycling World and Motorcycle Review di New York.
Dopo il viaggio
Clancy tornò ad essere famoso nel 1920, come regista di una serie di film muti e di varie opere di successo, ma non riuscì mai a lavorare a Hollywood. Si stabilì in Virginia con la moglie Eloise Lownsbery. Successivamente girò svariati documentario per il dipartimento delle foreste.
Del resto della sua vita si hanno poche e frammentarie informazioni, è morto nel Gennaio del 1971.
“Sento che c’è un obbligo per noi motociclisti moderni di fare la nostra parte per onorare la memoria di questo grande pioniere del nostro sport.” O’Neill
La commemorazione
Due Irlandesi Feargal O’Neill e il collega Joe Walsh in collaborazione con il sito Horizons Unlimited, hanno organizzato 100 anni dopo, il giro del mondo in onore di Clancy, nel 2012-2013. Questa volta il giro è stato fatto in maniera tale che tutti potessero partecipare, con qualsiasi moto, anche per brevi tratti, seguendo il tracciato originale. C’è chi ha percorso pochi chilometri, chi ne ha percorsi un migliaio. Inoltre i due irlandesi si sono portati gli stivali originali che Clancy usò ai tempi per il suo viaggio.
Una commemorazione unica che onora la memoria di un dei pioniere dei Viaggi in moto.
Stivali originali Carl Clancy 1912
Il Libro
Dopo un progetto di ricerca durato 16anni Dr. Gregory e W. Frazier, sono riusciti a mettere insieme tutte le informazioni necessarie per pubblicare il resoconto di viaggio di Clancy e del suo giro del mondo in motocicletta del 1912. Così facendo hanno portato alla luce un documento davvero straordinario dove si possono scoprire le difficoltà e la complessità di questa avventura.
Il libro si intitola “Motorcycle Adventurer: Carl Stearns Clancy: First Motorcyclist to Ride Around the World 1912-1913” è scritto in lingua inglese. (link Amazon
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