FILM : Il selvaggio (The wild one)

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Il selvaggio” (The wild one) è un film del 1953 dove il protagonista è un giovanissimo Marlon Brando.

Nel 1947 in un fine settimana di luglio, arrivarono nella cittadina di Hollister California 4000 motociclisti che iniziarono a fare una festa di strada che degenerò e si trasformò in una gigantesca rissa durante la quale distrussero in parte la cittadina.

Furono scattate fotografie e usci un articolo, nel Luglio dello stesso anno, sulla rivista Life che raccontava l’accaduto. Da questo articolo Frank Rooney si ispirò e scrisse la storia intitolata “The Cyclists Raid” che venne pubblicata nel 1951 su Harper’s Magazine e successivamente nel 1952 nella raccolta di storie intitolata The best American Shortes.

Dal racconto di Rooney si prese spunto per girare  il film che inizialmente fu intitolato

“The Cyclists Raid” ma la produzione scontenta di questo titolo lo cambiò con quello attuale.

Il film inizia con la Banda dei Ribelli Motocilcisti (“Black Rebel Motorcycle Club” abbreviato BRMC) che disturba lo svolgimento di una gara motociclistica entrando nel circuito importunando i piloti e gli spettatori. 

La banda grazie all’aiuto delle forze dell’ordine viene allontanata e si dirige verso la cittadina di Wrightsville dove iniziano a fare gare e a fare baldoria, con il disappunto e il malumore dei cittadini. L’unico che li accoglie calorosamente è il proprietario del bar locale Bleekers, che pregustando la possibilità di fare molti soldi vanifica lo sforzo dello sceriffo che cerca di risolvere la situazione prima che gli sfugga di mano.

Dopo diversi incidenti tra cui verrà ferito anche in motociclista e uno scazzottata tra il personaggio principale  Johnny (Marlon Brando) e un capobanda rivale la situazione comincia a degenerare.

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Johnny nel frattempo, innamoratosi della barista, figlia dello sceriffo, cerca in tutti i modi di conquistarla senza però riuscirci.
I cittadini esasperati cominciano a unirsi e armarsi per scacciare gli invasori che ormai sono fuori controllo e stanno  distruggendo la cittadina. Individuato come capo, Johnny viene preso di mira e  picchiato da un gruppo di persone dalle quali riesce a scappare e recuperata la moto. Durante la fuga la  folla inferocita  lo insegue e Johnny viene colpito da un attrezzo lanciato contro di lui, cade dalla moto che continuando la sua corsa  uccide un cittadino.

Poco dopo arriva lo polizia di contea che arresta Johnny e tutti i motociclisti, i cittadini si nascondono dietro un muro di omertà che fa ricadere tutta la colpa sul capobanda. Ma grazie alla barista, che racconta fedelmente gli avvenimenti, la verità viene a galla e lui viene scarcerato.

Nonostante il film sia datato e questo risalti sia  dalla tecnica di ripresa  che dalla recitazione   riesce  a  trasmettere bene il messaggio della frustrazione giovanile. Da questo film presero ispirazione altri registi che tratteranno lo stesso argomento. Spesso i giovani esibendo la loro esuberanza e non vengono compresi dagli adulti che tentano di reprimerli, questa mancanza di comprensione spesso scatena la ribellione anche violenta.

Lo stesso Marlon Brando si trasformò in un icona del grande cinema influenzando una generazione di giovani. Reputo questo film davvero interessate e nonostante l’età lo consiglio a tutti gli appassionati delle due ruote.

 

“Turbolenti, veloci e violenti come l’assordante motore delle loro motociclette, il film insegna una sonora lezione: il caos nasce quando la legge e l’ordine vacillano anche solo per un instante davanti al teppismo organizzato”

Life Magazine: 18 gennaio 1954

 

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