
Questo film fa parte del filone Road movie e forse ne è uno dei più importanti.
I due protagonisti dopo aver venduto un partita di cocaina, con i soldi ricavati decidono di comprare due motociclette (due chopper) e partire per un viaggio On the Road dalla California per andare a vedere il carnevale a New Orleans.
I due protagonisti si mettono in viaggio. Incontrano un hippie che fa l’autostop, gli danno un passaggio e dopo una notte passata intorno al fuoco sono invitati nella comune in cui abita.
Arrivati alla comune i due protagonisti verranno considerati come parte di essa e faranno la conoscenza di due splendide ragazze, che dovranno, loro malgrado, lasciare per proseguire il viaggio.
Arrivati in una cittadina si uniscono a una parata senza richiedere il permesso delle autorità e, per tale motivo, finiscono in carcere, dove incontrano George Hanson (Jack Nicholson) un giovane avvocato con problemi di alcol.
George grazie all’influenza del nome di suo padre riuscirà a farli uscire con il pagamento di una multa e spiega loro che soltanto per merito suo non sono stati rasati.
George si unisce al viaggio con l’intento di andare in un bordello di sua conoscenza a New Orlend, lungo la strada proverà la marijuana, fino ad allora a lui sconosciuta.
Arrivati in una cittadina si fermano per mangiare e riposarre, ma gli abitanti non si dimostrano molto ospitali e devono quindi ripartire.
Si accampano nel bosco e accendono un fuoco e iniziano a parlare e a fumare erba, da queste chiacchiere scaturirà la vera chiave che li ha emarginati.
La loro scelta di vita li rende diversi dalle altre persone le quali, temendoli, reagiscono con violenza.
Durante la notte verranno aggrediti, picchiati e, a causa di ciò, George morirà. I due protagonisti decidono in ogni caso di continuare il viaggio.
Arrivati a New Orleans entrano in quel bordello e si uniscono a due ragazze con le quali andranno in giro per il carnevale. Decidono tutti di prendere un acido e si recano in un cimitero per appartarsi. L’effetto della droga farà emergere aspetti e problemi personali, mai irrisolti, nella vita di ognuno e ciò renderà l’esperienza tutt’altro che piacevole.
Wyatt torna indietro ad aiutare l’amico urlando di chiamare i soccorsi. Il furgone ritorna e quando si affianca spunta un fucile che uccide anche Wyatt.
Questo Road Movie è chiaramente un’espressione di come il diverso sia emarginato e maltrattato. In questo caso due motociclisti che, solo per il loro stile di vita, spaventano le persone, che sono schiave della società del conformismo. Il film corre proprio su diverse correnti di pensiero che nella fine degli anni sessanta imperversavano.
E’celebrato come il migliore dei Biker movie forse anche perché fa conoscere in maniera diversa i motociclisti che negli anni sessanta e settanta venivano rappresentati solo negativamente. In questa pellicola viene mostrata la parte positiva dello stile di vita dei motociclisti. A mio avviso questo film è molto interessante sia per le bellezze delle riprese lungo le strade degli USA e naturalmente per come gli attori hanno recitato. Il film per me è uno di quelli che ogni motociclista dovrebbe vedere, ma anche chi non ama la moto dovrebbe vederlo per capire il messaggio di libertà che vuole dare..
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