“Born to Ride” è un film del 2011 del regista James Fargo (da noi non è ancora uscito e molto probabilmente non uscirà mai), che vuole unire due generi, il genere biker e quello della commedia leggera. Unendo, o cercando di unire, una tipica storia di azione, moto e risate.
I due protagonisti, interpretati da Casper Van Dien e Patrick Muldoon, amici di vecchia data, poco più che trentenni con un lavoro stabile amano andare a fare qualche scampagnata nei week end con le loro motociclette, il primo con Harley Springer Custom e il secondo con una, Indian.
È quasi arrivata l’estate e il famoso motoraduno di Sturgis è alle porte, i due amici decidono di parteciparci in memoria dei vecchi tempi. Partono per raggiungere il luogo del motoraduno e tutto fila liscio, fino a che un serie di contrattempi e di disavventure si trovano ad affrontare e fronteggiare un boss della malavita, interpretato da William Forsythe, che sta effettuando un’ estorsione ad un senatore degli Stati Uniti.
Il film continua con una serie di disavventure, risse, sparatorie, inseguimenti, e tanto altro.
E’ un tipico film action con molto movimento che permette di essere visto senza annoiarsi, anche se la trama, la regia e la realizzazione del film sono un po’ di bassa categoria. Infatti la trama sembra poco lineare e piena di buchi che rendono in certi momenti del film, difficile seguire la vicenda.
La regia non è curata benissimo infatti ci sono parti del film, anche per colpa della trama, in cui non si capisce bene cosa stia succedendo.
Per me il film, soprattutto per gli appassionati dei film sulle moto, dovrebbe essere visto almeno una volta cercando di tenere a mento, che in se il film e di livello discreto. Insomma una pellicola che aveva molto potenziale ma che è stato sprecato e che avrebbe potuto essere un bel film sulle moto.
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