
La figlia di un potente uomo politico, erede di un imponente impero multinazionale, scappa di casa, si rifugia nel Bronx dove incontra una gang di motociclisti chiamata “Riders” una delle bande più importanti. La ragazza colpita dalla tempra morale, dalla forte etica e dal codice d’onore di Trash, il capo banda, decide di rimanere al suo fianco.
Il padre di Ann vuole ritrovarla e riportarla a casa a tutti i costi. Assolda un mercenario di nome Hammer, ufficiale di polizia, che è interessato più alla ricompensa che a ritrovare la ragazza.
Hammer cercherà di mettere le bande una contro l’altra per riuscire a prendere la ragazza senza troppa difficoltà, ma qualcosa andrà storto. A mio avviso il film è datato e a tratti può sembrare molto lontano dal mondo delle moto e dei motociclisti, l’ambientazione è abbastanza interessante, ma trovo poco azzeccata la scelta del capobanda Trash , fisicamente muscoloso, ma con atteggiamenti un po’ troppo femminili che lo rendono poco credibile.
Il film inoltre è lento e fin dalla prima scena dove si vedono i “Riders” cavalcare le loro moto adornate con un teschio che palesemente dà l’impressione di essere un giocattolo di Halloween si nota la poca credibilità di questo gruppo di motociclisti.
Consiglio comunque questo film a tutti gli amanti del filone post apocalittico e a tutti gli sfegatati di film sulle motociclette.
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